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8 marzo, Imprenditoria femminile. Assoesercenti Sicilia – Unimpresa: “con rispetto e ammirazione guardiamo all’impegno delle donne che si dividono tra famiglia, casa e lavoro. Una risorsa per la nostra società”.

Nella giornata internazionale dedicata alla donna, Assoesercenti Sicilia – Unimpresa fa un bilancio sul mondo dell’imprenditoria femminile e sull’occupazione “rosa” in generale. E lo fa con le sue iscritte che questa mattina hanno incontrato il presidente.

In Sicilia su 281.220 ditte individuali, il 27,63% (pari a 77.697 imprese) è composto da titolari donne. Tra le provincie siciliane con maggiore incidenza femminile nelle imprese individuali si rilevano Enna, Siracusa e Agrigento, con Catania al 6° posto di questa particolare classifica, e Ragusa fanalino di coda.

All’interno delle società siciliane, invece, la presenza di amministratori donne è pari al 25,84%, infatti si contano 78.906 amministratrici e 226.451 amministratori. Catania, nella classifica di incidenza femminile tra gli amministratori, si colloca al 4° posto, in una classifica guidata rispettivamente da Trapani, Palermo e Siracusa.

«Non solo l’8 marzo, in occasione della ricorrenza internazionale che celebra la donna – commenta – ma ogni giorno è necessario valorizzare e sostenere le imprese guidate da donne, e l’occupazione femminile in generale.

Oggi, purtroppo, per le donne “fare impresa” è come una corsa ad ostacoli; questo è quanto ci raccontano ogni giorno le nostre imprenditrici. Tra impegni familiari, lavoro e in assenza di una serie di sostegni reali e concreti, si corre il rischio che la voglia di fare impresa al femminile si interrompa  – continua –. Negli ultimi tempi, ci sono stati alcuni timidi tentativi di sostegno ed incentivo all’imprenditoria femminile; ad esempio attraverso le Camere di Commercio o Invitalia. Ma noi siamo convinti che si possa fare molto di più e meglio, se solo avessimo la capacità di avere uno sguardo d’insieme.

Occorrerebbero interventi a carattere sociale, volti ad apportare un reale sostegno alla maternità o incentivi per l’inserimento dei bambini negli asili (oggi forme di sostegno di questo tipo esistono solo in base al reddito) per rimuovere gli ostacoli a cui ogni giorno deve far fronte chi sceglie di guidare un’impresa. Soprattutto, sono di fondamentale importanza interventi economici che favoriscano l’accesso al credito per le donne imprenditrici, un concreto sostegno nella fase di avvio dell’azienda o che ne tuteli il lavoro in gravidanza e nei momenti di difficoltà.

Assoesercenti – Unimpresa vuole essere sempre attiva nel sostegno delle imprese al femminile – conclude – e vorremo avere, in questo percorso, ancora più compagni di viaggio. Intanto, ci auguriamo che questi numeri servano, proprio nella giornata della Donna, ad aprire una riflessione sui bisogni delle donne che fanno impresa».

Del coordinamento Assodonna fanno parte Daniela Sciuto, Daniela Infurna, Graziella Disca, Nadia Ferrarotto, Tiziana  Vernuccio, Rosella Lipari, Paola Di Bernardo, Cristina  Anfuso, Agostina Maenza, Adriana Mannarà, Francesca Rundo, Vanessa La Spina, Patrizia Giancola, Santa Sciuto, Chiara Casella, Veronica Verderame, Maria Grazia Condorelli, Chiara Pirchio, Grazia Cacciola.

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