“La notizia di queste ore circa la possibilità di nominare alla presidenza dell’Asi (Agenzia spaziale italiana) il generale Pasquale Preziosa è da accogliere positivamente. Le considerazioni politiche che stanno caratterizzando la nomina del generale secondo lo spoil system, per un verso mettono in evidenza la contrapposizione di vedute tra maggioranza e opposizione, ma non chiariscono gli aspetti manageriali che tale nomina comporti. L’Agenzia spaziale italiana non è una municipalizzata per la raccolta differenziata, ma è uno dei più importanti Enti di proprietà dello Stato italiano e per le attività di ricerca e sviluppo che svolge: deve avere una visione progettuale a lunga durata. Basti pensare che alcuni progetti vedranno la loro applicazione sul campo dopo il 2025. Questa considerazione potrebbe ingannare la visione d’insieme e far considerare il cambio al vertice dell’Agenzia un errore dell’attuale Governo”. Lo dichiara il vicepresidente di Unimpresa con delega alla Security, Giuseppe Spadafora.
“Ritengo invece – aggiunge Spadafora – che si tratti solo ed esclusivamente di un cambio di prospettiva sulla capacità di penetrazione dell’Agenzia spaziale su questioni economiche e strategico militari che fino a oggi non erano state prese in considerazione. Battiston è un fisico di indiscussa capacità, ma se valutiamo le potenzialità dell’Agenzia in termini di potenzialità nella penetrazione dei mercati commerciali delle tecnologie di security aerospaziale, la nomina dell’ex Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica, Pasquale Preziosa, trova la sua giusta dimensione. Una Nazione che intenda creare sviluppo, adotta tutte le misure necessarie per raggiungere tale obbiettivo ed in questo caso, al netto delle considerazioni sterili di queste ore circa la procedura di nomina, il Generale Preziosa è la persona giusta al posto giusto e speriamo che rimanga lì a lungo”.
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