Emilio Ferrara, segretario generale di Unimpresa Agricoltura, sottolinea come “si tratta di un primo risultato che fa seguito alle richieste di tutto il mondo agricolo e delle quali, come Unimpresa, ci siamo fatti portatori già dal mese di dicembre con una nota indirizzata alle forze parlamentari e al Governo.”
“Come abbiamo in più occasioni ripetuto – continua Ferrara – aggiungere l’Imi a cantine, stalle, fienili, rimesse per gli attrezzi, magazzini e fabbricati in disuso, ecc., rappresenta un ulteriore ostacolo alla ripresa dell’agricoltura italiana. Occorre tenere presente che la terra utilizzata come fattore produttivo dell’azienda agricola deve avere un trattamento fiscale necessariamente diverso da quello riservato a fondi speculativi”.
Per il segretario generale di Unimpresa Agricoltura, “il voto della Camera dimostra la sensibilità delle forze politiche presenti in Parlamento verso un mondo agricolo per troppo tempo dimenticato. Adesso confidiamo nell’impegno del Governo affinché effettivamente sia rivisto meccanismo dell’Imu prima che il provvedimento sia approvato in via definitiva e diventi legge”.
a cura del Servizio Ufficio Stampa Ago Press
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