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Aumentano le entrate tributarie, lieve calo per il debito pubblico (stabile sopra quota 2mila miliardi di euro).

Banca d’Italia aggiorna i dati sulle finanze statali. Secondo il bollettino di via Nazionale, il debito delle Amministrazioni pubbliche è diminuito di 5,2 miliardi rispetto al mese precedente (risultando pari a 2.017,6) grazie alla diminuzione di 18,5 miliardi delle disponibilità liquide del Tesoro (detenute presso la Banca d’Italia e in impieghi della liquidità) a 49,6 miliardi (40,8 a febbraio del 2012), parzialmente controbilanciata dal fabbisogno del mese, pari a 13,1 miliardi. Nel mese di febbraio il costo del sostegno dei paesi dell’area dell’euro in difficoltà è stato pari a 0,7 miliardi (si tratta della quota di competenza dell’Italia dei prestiti erogati dall’EFSF, ossia la European Financial Stability Facility). Complessivamente, includendo anche i prestiti in favore di Stati Membri dell’UEM erogati bilateralmente e il contributo al capitale dell’ESM (European Stability Mechanism), l’ammontare di tale sostegno ha raggiunto i 43,7 miliardi.  Per quanto riguarda la ripartizione per sottosettori, rispetto a gennaio il debito delle Amministrazioni centrali è diminuito di 5,4 miliardi, quello delle Amministrazioni locali è aumentato di 0,2 miliardi e quello degli Enti di previdenza è rimasto sostanzialmente invariato. Nel mese di febbraio le entrate tributarie contabilizzate nel bilancio dello Stato sono state pari a 27,0 miliardi, in aumento del 2,3 per cento (0,6 miliardi) rispetto a quelle dello stesso mese del 2012.

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