Nel 2011, il 28,4% delle persone residenti in Italia è a rischio di povertà o esclusione sociale, secondo la definizione adottata nell’ambito della strategia Europa 2020. L’indicatore deriva dalla combinazione del rischio di povertà (calcolato sui redditi 2010), della severa deprivazione materiale e della bassa intensità di lavoro ed è definito come la quota di…
La Commissione Ue non commenta gli sviluppi politici interni dell’Italia, «ciononostante il presidente Barroso ha già indicato a Oslo che in Italia è importante che le riforme continuino» e che è interesse dell’Europa che l’Italia sia «forte e stabile». Lo ha detto stamattina il portavoce della Commissione europea.
Nel terzo trimestre del 2012 il prodotto interno lordo è diminuito dello 0,2% rispetto al trimestre precedente e del 2,4% nei confronti del terzo trimestre del 2011. Lo comunica l’Istat confermando la stima preliminare. Si tratta del quinto trimestre consecutivo in cui si registra un calo congiunturale della crescita.
La produzione industriale a ottobre ha registrato un calo del 6,2% (dato corretto per effetti di calendario) su base annua e dell’1,1% su base mensile. Lo comunica l’Istat, precisando che si tratta del quattordicesimo calo tendenziale e che il dato tendenziale grezzo segna un calo dello 0,3%.
Nuovo calo, a ottobre, dei prestiti delle banche italiane al settore privato che scendono dell’1%. È quanto informa la Banca d’Italia secondo cui i finanziamenti alle famiglie sono andati in negativo (-0,1%) dopo che a settembre la crescita era stata pari a zero. Pesante resta il calo dei prestiti alle imprese (-2,9%).
Fra pochi giorni (il 17 dicembre) scadrà il termine per pagare l’Imu, ma i conti sono già fatti: rispetto ai 18 miliardi di gettito previsti, la nuova imposta introdotta dal «salva Italia» darà un gettito di oltre 23 miliardi; quasi il doppio dei proventi assicurati dall’Ici. Secondo uno studio della Confesercenti, il passaggio dall’Ici all’Imu…
L’incertezza che si è venuta a creare nel quadro politico italiano dopo l’annuncio delle prossime dimissioni del capo del governo Mario Monti frena le borse europee, con Milano (-3,6%) fanalino di coda dietro a Madrid (-1,98%), Parigi (-0,67%) e Francoforte (-0,58%). Caute Zurigo e Londra (-0,31%), entrambe fuori dall’area euro. In calo i future su…
Lo spread tra titoli di Stato italiani decennali e bund tedeschi è risalito a 362 punti base. Il rendimento dei btp si attesta al 4,89%; il differenziale è sceso di 146 punti rispetto a un anno fa.
«In parte il problema esodati è stato coperto. La risposta strutturale di come mantenere nel mondo del lavoro queste persone a condizioni accettabili ancora non c’è, ma bisogna trovarla». Lo ha detto Corrado Passera, ministro dello Sviluppo, intervenendo ad Agorà, su Rai