Rai News .it – Allarme povertà in Italia: 8,5 mln di italiani a rischio indigenza o esclusione sociale

Allarme povertà in Italia: 8,5 mln di italiani a rischio indigenza o esclusione sociale Si tratta di una platea ampia e trasversale. Unimpresa: “Il disagio sociale in Italia resta su livelli allarmanti: aumenta il cosiddetto lavoro povero”. Forte sottoccupazione, specie tra le donne Pubblicato su Rainews .it il giorno 29/03/25

Grafico - La crescita del PIL italiano

LA CRESCITA DEL 2025 TAGLIATA ALLO 0,7%, PESANO I DAZI USA

Dopo una crescita del prodotto interno lordo (PIL) pari allo 0,5% nel 2024, va rivista al ribasso la stima per il 2025, portandola allo 0,7% rispetto all’1% ipotizzato lo scorso dicembre. La revisione è riconducibile in larga parte a un peggioramento del contesto internazionale, in particolare per i rischi legati all’agenda economica statunitense, che prevede…

TRUMP COME IL RE LEAR DI SHAKESPEARE

di Giovanna Ferrara, Presidente Unimpresa I primi due mesi della presidenza Trump sono stati una turbina imprevedibile, simili al Re Lear di Shakespeare che sfida la tempesta senza controllo, con nessuno in grado di riportare ordine. Quattro sono le direttrici che hanno caratterizzato la sua azione di governo: le politiche commerciali, il ridimensionamento del governo federale, la gestione…

Grafico - I working poor e il rischio indigenza in Italia

8,5 MILIONI ITALIANI A RISCHIO POVERTÀ, INDIGENZA O ESCLUSIONE SOCIALE

Nonostante la ripresa economica e il lieve miglioramento del mercato del lavoro, il disagio sociale in Italia resta su livelli allarmanti. Il totale degli italiani a rischio povertà, indigenza o esclusione sociale – disoccupati, precari, lavoratori sottoccupati o con contratti bassi – è rimasto sostanzialmente invariato: 8 milioni e 550mila persone, solo 2mila in più…

DA APRILE A GIUGNO UN GROVIGLIO DI DATE CHE RIDISEGNA IL SETTORE BANCARIO

Il panorama bancario italiano si prepara a un mese di aprile cruciale, seguito da un maggio e un giugno altrettanto densi di appuntamenti che potrebbero ridisegnare gli equilibri del settore. Tra assemblee, offerte pubbliche e finestre temporali ancora da definire con precisione, il calendario delle operazioni finanziarie si presenta come un intricato puzzle, con implicazioni…