Il Tempo – Rischio povertà per 9,3 milioni
Rischio povertà per 9,3 milioni Il rapporto sull’area di disagio sociale curato da Unimpresa Pubblicato su Il Tempo il 31/01/2017
Rischio povertà per 9,3 milioni Il rapporto sull’area di disagio sociale curato da Unimpresa Pubblicato su Il Tempo il 31/01/2017
Scopri i vantaggi esclusivi previsti dalla Convenzione che Unimpresa ha sottoscritto con l’Associazione EMA ASSISTANCE, per i dipendenti, gli iscritti, gli associati, i soci e loro familiari.
“Quando c’è uno sconto fiscale per le imprese è sempre una buona notizia, lo è ancora di più se la nuova agevolazione è mirata, in particolare, a favorire le piccole e medie aziende del Mezzogiorno: dunque quello arrivato oggi da Montecitorio è un segnale positivo”. Lo dichiara il vicepresidente di Unimpresa, Valerio Ricci, commentando l’approvazione…
“L’eventuale aumento dell’Iva, che potrebbe essere inserito in una manovra correttiva sui conti pubblici, sarebbe deleterio per l’economia italiana e affosserebbe i consumi”. Lo dichiara il vicepresidente di Unimpresa, Claudio Pucci. “In una fase così critica – aggiunge Pucci – il ricorso alla leva fiscale come ancora di salvezza per tutelare la salute delle finanze…
Unimpresa: a rischio povertà 9,3 milioni di italiani Pubblicato su Italia Oggi (web) il 30/01/2017
Lavoro, Unimpresa: a rischio povertà 9,3 milioni italiani Tra il 2015 e il 2016 altre 63mila persone sono entrate nel bacino dei deboli in Italia: complessivamente, adesso, si tratta di 9 milioni e 308 mila soggetti in difficoltà Pubblicato su Milano Finanza (web) il 30/01/2017
Sono oltre 9,3 milioni gli italiani non ce la fanno e sono a rischio povertà: è sempre più estesa l’area di disagio sociale che non accenna a restringersi. Tra il 2015 e il 2016 altre 63mila persone sono entrate nel bacino dei deboli in Italia: complessivamente, adesso, si tratta di 9 milioni e 308 mila…
Quel peso ancora sulle banche Pubblicato su Corriere della Sera il 30/01/17
Corriere della Sera – Povertà, a rischio in 9.3 milioni Pubblicato su Corriere della Sera il 30/01/17