Rai Televideo – Rischio povertà per 15% popolazione
Rischio povertà per 15% popolazione Pubblicato su Televideo Rai il 28/04/2024
Affaritaliani – Unimprese: garanzie pubbliche, interventi per un totale di 300 miliardi
Unimprese: garanzie pubbliche, interventi per un totale di 300 miliardi Secondo il Centro studi di Unimpresa, il totale delle garanzie pubbliche, si attesta a 302,3 miliardi di euro, cifra che corrisponde al 14,5% del pil Pubblicato su Affari Italiani il giorno 27/04/24
Borsa Italiana it – UNIMPRESA: IL 15% DELLA POPOLAZIONE A RISCHIO POVERTA’, 8 MLN ITALIANI IN DISAGIO SOCIALE
UNIMPRESA: IL 15% DELLA POPOLAZIONE A RISCHIO POVERTA’, 8 MLN ITALIANI IN DISAGIO SOCIALE Pubblicato su Borsa Italiana it il 28/04/2024
La Repubblica it – Il peso dei lavoratori poveri. Unimpresa: “Il 15% della popolazione a rischio”
Il peso dei lavoratori poveri. Unimpresa: “Il 15% della popolazione a rischio” Dietro i recenti record dell’occupazione cresce la schiera di precari part-time involontari: 8 milioni e mezzo in disagio Pubblicato su La Repubblica it il 28/04/2024
La Verità – Bonus tredicesime, rebus sulle coperture
Bonus tredicesime, rebus sulle coperture Il provvedimento, già slittato una volta, potrebbe non entrare neanche nel cdm in programma martedì. Leo: “Stiamo lavorando sulle risorse”. Il nodo riguarda anche il taglio delle tasse al ceto medio, vista la tenaglia di Superbonus e nuovo Patto di stabilità. Pubblicato su La Verità il giorno 28/04/24
Rassegna Stampa 28.04.2024
POVERTÀ: UNIMPRESA, IL 15% DELLA POPOLAZIONE A RISCHIO POVERTÀ
Rapporto del Centro studi dell’associazione. Sono 8 milioni e 550mila gli italiani che galleggiano nell’area di disagio sociale. L’aumento del dato relativo al mercato del lavoro negli ultimi mesi non cancella le zone ad altissimo rischio, con quasi 2 milioni di disoccupati a cui vanno sommati 6,6 milioni di cosiddetti “working poor”. Il presidente onorario…
INFLAZIONE: UNIMPRESA, BCE NON SI FACCIA CONDIZIONARE DA FED
La prossima settimana dovrebbe essere ufficializzato, come da attese, un altro rinvio del costo del denaro da parte della Federal reserve americana. I dati sull’economia degli Stati Uniti sono diversi e meno positivi rispetto a quelli dell’area euro – dove, comunque, si registrano vistose differenze interne – ragion per cui la Banca centrale europea non…