Il presidente dell’associazione: “Monitorare cessione crediti deteriorati, rischi per pmi in mano a fondi speculativi”
“Il via libera dell’Unione europea alla cosiddetta bad bank è estremamente importante perché elimina un ostacolo all’erogazione di prestiti alle imprese da parte delle banche. Da tempo spingevamo in questa direzione perché l’alleggerimento dei bilanci bancari dalle sofferenze libera risorse che favoriranno la crescita dell’economia del Paese. A questo punto il governo italiano deve fare presto nell’approvare tutti i provvedimenti necessari a completare il quadro”. Così il presidente di Unimpresa, Paolo Longobardi, commenta l’accordo tra il governo italiano e l’Unione europea sulla bad bank. Secondo Longobardi “adesso è importante monitorare il mercato dei crediti deteriorati, in modo che soprattutto le micro, piccole e medie imprese non siano costrette trovarsi in mano e quindi a trattare con fondi speculativi internazionali”.
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