Secondo lo studio dell’associazione, basato su dati della Banca d’Italia relativi a febbraio scorso, complessivamente le sofferenze che fanno capo alle aziende e alle imprese familiari valgono 127,4 miliardi. I prestiti non rimborsati legati al mattone ammontano complessivamente a 54,3 miliardi pari al 42,62% del totale: 2,7 miliardi sono riconducibili a imprese familiari (2,4 miliardi dalle costruzioni e 327 milioni da attività immobiliari) e 51,5 miliardi ad aziende (32,9 miliardi dalle costruzioni e 18,5 miliardi da attività immobiliari). Al comparto dell’agricoltura e della pesca, poi, fanno capo 5,4 miliardi di sofferenze (4,29% del totale): 3,09 miliardi sono di imprese familiari e 2,3 miliardi di aziende. Il settore delle cave e delle miniere (estrazioni minerali) pesa per appena 367 milioni (0,29%) dei quali 11 milioni sono di imprese familiari e i restanti 356 milioni di aziende più grandi. Valgono 26,1 miliardi (20,55%), poi, le sofferenze delle attività manifatturiere con 1,4 miliardi a “carico” di imprese familiari e 24,7 miliardi di aziende maggiori. Le forniture (utility) di energia elettrica e gas valgono 695 milioni (0,55%), quelle di acqua e gestioni rifiuti 790 milioni (0,62%). Un peso rilevante è quello dell’automotive, con 21,2 miliardi di sofferenze (16,68%): si tratta dei concessionari di automobili oltre che dell’assistenza post vendita, con le imprese familiari che hanno arretrati per 3,2 miliardi e le aziende maggiori per 17,9 miliardi. Ecco i dettagli degli altri comparti: trasporto e magazzinaggio 3,4 miliardi (2,70%), informazione e comunicazione 1,3 miliardi (1,06%), attività professionali e scientifiche 3,09 miliardi (2,43%). Il turismo pesa, invece, per 5,1 miliardi (4,03%) sui non performing loan degli istituti: di questi 4,2 miliardi sono di aziende e 922 milioni di imprese familiari; al comparto noleggio e agenzie di viaggio sono riconducibili 2,5 miliardi (2,01%), dei quali 228 milioni a carico di società familiari e 2,3 miliardi di aziende più grandi.
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- Rainews it -18,5% il fatturato elettronico di imprese e partite Iva in Liguria nel 2024 - 21 Novembre 2024