«Le critiche della Banca centrale europea alla tassa sugli extra profitti delle banche non stanno in piedi. Che la presidente Christine Lagarde fosse avulsa dall’economia reale si era capito da tempo e le dichiarazioni sulla tassazione sugli extra profitti ne è l’evidenza. Come non è una novità che la Bce critichi la tassazione sugli extra profitti. Sappiamo bene che i proprietari della Bce sono le banche centrali nazionali e le banche nazionali, come il caso italiano, sono di proprietà in buona parte delle banche per le quali si chiede la tassazione sugli extra profitti. Banale, inoltre, appare la difesa di Lagarde per la quale gli extra profitti servirebbero alle banche per fare scorta di denaro pensando ai tempi difficili. Cara Lagarde, quando mai le banche hanno fatto le formichine? Tutt’altro e lo dimostrano gli utili miliardari e dividendi da favola dei signori banchieri negli ultimi due anni. Cara Lagarde, excusatio non petita accusatio manifesta». Lo dichiara il vicepresidente di Unimpresa, Giuseppe Spadafora.
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