Utili per oltre 6 miliardi di euro. Per le prime cinque banche italiane, il primo trimestre del 2024 va in scia sul trend positivo dell’anno precedente. Gli alti tassi d’interesse stabiliti dalla Banca centrale europea continuano a far viaggiare a gonfie vele il settore bancario del nostro Paese con i ricavi che hanno superato i 6 miliardi e i costi sempre più contenuti.
«Questi dati riflettono lo stato di salute eccellente dei nostri istituti nel primo trimestre del 2024. Ma serve uno sforzo sul fronte dell’economia reale. Un settore bancario in salute fa bene a tutti: le banche svolgono un ruolo fondamentale nello sviluppo e nel sostegno della crescita economica italiana. Questo è particolarmente vero in un contesto economico dinamico come quello attuale, caratterizzato da sfide e opportunità sempre mutevoli. Le banche non sono solo istituti finanziari, ma anche motori cruciali per il finanziamento delle imprese, il supporto alle famiglie e la promozione della crescita economica a livello nazionale. Un ruolo che sembrano aver smarrito e che invece devono recuperare» commenta il vicepresidente di Unimpresa, Giuseppe Spadafora.
I dati, elaborati dal Centro studi di Unimpresa secondo le presentazioni dei gruppi, delineano un quadro positivo del settore bancario italiano. In totale, la somma degli utili delle prime banche italiane nel trimestre è stata di 6 miliardi e 18 milioni di euro, con ricavi totali pari a 16 miliardi e 800 milioni. I costi operativi complessivi ammontano a 6 miliardi e 707 milioni, mentre le spese per il personale raggiungono i 4 miliardi e 193 milioni. Il rapporto cost-income medio per il settore si attesta al 43,7%. Intesa Sanpaolo ha registrato un utile di 2 miliardi e 301 milioni su ricavi pari a 6 miliardi e 732 milioni. I suoi costi operativi ammontano a 2 miliardi e 570 milioni, con le spese per il personale che raggiungono 1 miliardo e 592 milioni. Il rapporto cost-income si attesta al 38,2%. UniCredit, un altro gigante bancario italiano, ha realizzato un utile di 2 miliardi e 558 milioni con ricavi di 6 miliardi e 268 milioni. I suoi costi operativi si sono mantenuti a 2 miliardi e 306 milioni, con spese per il personale di 1 miliardo e 429 milioni. Il rapporto cost-income è del 36,2%. Banco Bpm ha conseguito un utile di 370 milioni e ricavi di 1 miliardo e 433 milioni. I suoi costi operativi sono stati di 668 milioni, con spese per il personale di 431 milioni. Il rapporto cost-income si è posizionato al 46,6%. Monte dei Paschi di Siena ha registrato un utile di 332 milioni su ricavi di 1 miliardo e 12 milioni. I suoi costi operativi sono stati di 462 milioni, con spese per il personale pari a 304 milioni. Il rapporto cost-income è del 45,6%. Bper ha riportato un utile di 457 milioni con ricavi di 1 miliardo e 355 milioni. I suoi costi operativi sono stati di 701 milioni, con spese per il personale di 437 milioni. Il rapporto cost-income è del 51,7%.
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