“Serve una soluzione immediata per le due banche venete, e più in generale anche per le altre situazioni critiche del settore creditizio, affinché si eviti una crisi sistemica che avrebbe ripercussioni immediate e pericolose sull’economia reale, dunque sulle imprese e anche sulle famiglie. Seguiamo con attenzione e anche con non poca preoccupazione l’evolversi della trattativa tra il governo italiano e l’Unione europea che tuttavia non sembra vere sbocchi rapidi”. Lo dichiara il vicepresidente di Unimpresa, Claudio Pucci, in merito al salvataggio della banca Popolare di Vicenza e di Veneto Banca.
Secondo Pucci “si è perso troppo tempo negli ultimi mesi mentre sarebbe stato opportuno, da parte del governo oltre che delle autorità europee, dare il via subito a un piano volto alla messa in sicurezza dei due istituti del Nord Est”. Per il vicepresidente di Unimpresa “il fallimento o la liquidazione ordinata, ipotesi circolate negli ultimi giorni sulla stampa, sarebbe deleterio non solo per il sistema bancario italiano, ma anche per quello imprenditoriale. Gli imprenditori devono aver fiducia nelle banche così come devono averla le famiglie. Devono investire e lasciare il loro denaro allo sportello in tranquillità, così come devono chiedere prestiti e finanziamenti per investire e crescere. Un circolo virtuoso in parte già frenato dalla lunga recessione e ora ancor più minacciato dalla bufera sulle banche”.
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