«Le stime sul pil italiano appena diffuse dalla Banca d’Italia dimostrano, senza possibilità di alcuna smentita, il disastro e il fallimento del governo. La gestione della pandemia da Covid, specie per quanto riguarda gli effetti economici, è stata pasticciata e approssimativa, dettata dalla ricerca del consenso e da interessi di partito, mai dall’attenzione alle esigenze del Paese».
Lo dichiara il presidente di Unimpresa, Giovanna Ferrara, commentando i dati appena diffusi dalla Banca d’Italia. «Nei prossimi due anni, il prodotto interno lordo dovrebbe crescere del 3,5% e del 3,8%, dopo esser crollato del 9% nel 2020: con questo andamento della ripresa, il futuro del Paese è buio pesto» aggiunge Ferrara. «I 209 miliardi di euro del Recovery Fund arriveranno in ritardo e saranno mal impiegati. Sarebbe servito un pacchetto di misure coraggiose, oggi e non domani, per assicurare al Paese un po’ di fiducia, incoraggiando le imprese a investire e le famiglie a spendere, l’unico modo per favorire anche l’aumento dell’occupazione che, invece, è destinata a calare progressivamente nei prossimi mesi» osserva ancora il presidente di Unimpresa.
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