«Con meno soldi in tasca alle famiglie si riducono al lumicino le speranze di ripresa: la riduzione del reddito ovviamente incide sulle capacità di spesa e quindi sui consumi, innescando una spirale negativa che certamente non consente di rimettere in moto il ciclo economici». Così il presidente di Unimpresa, Paolo Longobardi, commenta la ricerca della Banca d’Italia secondo la quale «per le famiglie italiane siamo al quinto anno di riduzione del reddito reale» e quest’anno «si profila una diminuzione anche più marcata di quella, del 2,5%, avutasi in occasione della recessione del 2009».
«I dati non ci sorprendono perché corrispondono all’andamento del fatturato della micro e piccola impresa – osserva Longobardi – che vive proprio grazie alla spesa quotidiana della famiglia. E questo è proprio l’aspetto che meno viene percepito da chi ha la responsabilità di guidare il Paese che, in maniera non corretta, parla di equilibrio raggiunto». Secondo il presidente di Unimpresa «proprio nel 2012, con il Governo guidato dal professor Mario Monti, si sarà pure raggiunto un certo equilibrio nella finanza pubblica, con la progressiva riduzione del deficit. Tuttavia, il rigore che ha portato a una continua azione della mannaia fiscale ha indebolito il potere d’acquisto dei cittadini costretti a saldare un conto col fisco sempre più salato».
- Rassegna Stampa 24.12.2024 - 24 Dicembre 2024
- PER LA NUOVA COMMISSIONE EUROPEA SFIDE CRUCIALI SU GREEN E INDUSTRIA - 24 Dicembre 2024
- Comunicato stampa del 23-12-2024 n. 196 - 23 Dicembre 2024