“E’ giusto il richiamo alla illegalità e alla corruzione, due fenomeni che talora si intrecciano, sovrapponendosi, che vanno combattuti. Il minor benessere dell’economia dipende anche dal mancato rispetto delle regole, a tutti i livelli, e dalla incapacità del Paese di spazzare via i meccanismi corruttivi che sono insediati sia nel settore privato sia in quello pubblico”. Lo dichiara il presidente di Unimpresa, Giovanna Ferrara, commentando le considerazioni finali del governatore della Banca d’Italia, Ignazio Visco, secondo il quale rimane diffusa la presenza di imprese che ottengono margini di profitto con comportamenti illegali, con l’evasione fiscale e con la corruzione. Tali pratiche distorcono la concorrenza e limitano le risorse da investire in infrastrutture e servizi utili alla collettività e progetti a maggior valore aggiunto”.
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