“La decisione della Bce di non toccare i tassi di interesse, che restano di fatto a quota zero, ci fa tirare un sospiro di sollievo e ci consente di guardare con un po’ di tranquillità all’immediato futuro. Possiamo continuare a sperare nella ripresa dell’economi, ma ora tocca al governo di Paolo Gentiloni fare la sua parte con la legge di bilancio. Il cantiere della legge finanziaria è aperto e c’è da sperare che il testo finale contenta un robusto pacchetto di misure necessarie a dare spinta alla crescita, che resta ancora troppo bassa”. Lo dichiara il vicepresidente di Unimpresa, Claudio Pucci, commentando le decisioni assunte oggi dal consiglio direttivo della Banca centrale europea. “Confermiamo, tuttavia, i nostri timori, già espressi più volte, circa la fine del quantitative easing ovvero degli acquisti di titoli di Stato da parte della Bce: l’Italia resta impreparata e i rischi per le finanze pubbliche sono altissimi” aggiunge Pucci.
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