«La decisione della Bce è un passo positivo per stimolare l’attività economica nell’Eurozona e in particolare per la crescita del pil. Abbassare i tassi di interesse principali aiuta a ridurre i costi di finanziamento per le imprese, incoraggiando gli investimenti e la spesa, e sostiene la creazione di posti di lavoro. In un periodo in cui l’economia ha bisogno di un impulso, questa mossa della Bce è benvenuta, anche se arrivata in ritardo rispetto alle nostre aspettative». Lo dichiara il vicepresidente di Unimpresa, Giuseppe Spadafora.
Secondo il Centro studi di Unimpresa «la decisione della Banca centrale europea di abbassare i tassi di interesse riflette anche una visione più ampia sull’inflazione. Con l’inflazione che sembra stabilizzarsi intorno al 2%, questa mossa può contribuire a contenere ulteriormente l’aumento dei prezzi. Un livello di inflazione vicino al 2% è generalmente considerato ottimale per una sana crescita economica, in quanto fornisce stabilità ai prezzi senza minacciare la crescita. Pertanto, questa azione della Bce potrebbe aiutare a mantenere l’inflazione sotto controllo, garantendo, nel contempo, una crescita sostenibile. Inoltre, la riduzione dei tassi d’interesse principali potrebbe portare a un miglioramento delle condizioni di credito per le imprese. Le banche potrebbero essere incoraggiate a offrire tassi di interesse più bassi sui prestiti alle imprese, rendendo il credito più accessibile. Questo potrebbe tradursi in un aumento degli investimenti aziendali e delle attività di espansione, contribuendo ulteriormente alla crescita economica».
Il vicepresidente di Unimpresa osserva poi che «le prospettive di crescita del pil dell’Eurozona potrebbero beneficiare significativamente dalla decisione della Bce. Una politica monetaria accomodante può agire come un catalizzatore per la crescita economica, incoraggiando la spesa, gli investimenti e la produzione. Con i tassi di interesse più bassi e il credito più accessibile, le imprese potrebbero essere incoraggiate a espandere le proprie operazioni e assumere più personale, contribuendo così a una crescita più solida dell’economia».
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