Piazze europee in ribasso, con l’unica eccezione di Francoforte, penalizzate dal calo delle vendite al dettaglio e il rialzo della disoccupazione in Germania. Rimane alta l’attesa sulle prossime decisioni della Bce, anche se la maggioranza degli analisti rimane convinta che le probabilità di una mossa ravvicinata rimanga sotto il 50%, mentre gli investitori sembrano più ottimisti. Se l’Europa rallenta, Piazza Affari, dopo un esordio tonico subito azzerato, perde terreno e, dopo aver limato i minimi della mattina, al giro di boa di metà seduta vede il Ftse Mib debole a +0,14% e l’All Share a +0,16%. Non va meglio alle consorelle con Amsterdam a -0,46%, Bruxelles -0,31%, Parigi -0,16%, Londra -0,15%, Madrid e Lisbona -0,16%. Ben intonata fin dall’esordio è la sola Francoforte che, alla stessa ora, guadagna lo 0,61%. A Milano pesa il contrasto dei bancari, degli energetici e degli industriali mentre corre Finmeccanica.
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