Il presidente dell’associazione interviene sull’esito del referendum in Gran Bretagna: “Subito un piano economico straordinario congiunto tra i Paesi membri dell’Ue, basta passerelle e summit straordinari inutili”.
“L’esito del referendum della Gran Bretagna sulla cosiddetta Brexit apre uno scenario tanto inedito quanto inquietante. E’ il momento delle risposte concrete. Noi siamo europeisti convinti, ma non ci sorprendiamo dello scetticismo crescente tra i cittadini del Vecchio continente che nell’Unione europea vedono ormai sempre meno un soggetto portatore di vantaggi. Al contrario, le istituzioni Ue sono per molti il simbolo della crisi e della recessione. Questa spirale va immediatamente interrotta e va fatto non tanto con le solite passerelle dei capi di governo nell’ennesimo, inutile summit straordinario, ma va interrotta con il varo, congiunto, di misure concrete per le famiglie e per le imprese. Serve un piano economico straordinario concordato tra tutti i Paesi membri dell’Unione europea” . Lo dichiara il presidente di Unimpresa, Paolo Longobardi.
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