L’economia resta debole. «L’allentamento delle tensioni nel mercato del debito sovrano non ha portato ancora a un sufficiente ammorbidimento delle condizioni del credito nei paesi più vulnerabili». Lo ha indicato il commissario Ue Olli Rehn. Di conseguenza «molte piccole e medie imprese devono fronteggiare maggiori difficoltà nell’ottenimento di finanziamenti». Questo, per la Commissione europea, è un fattore di preoccupazione e di fragilità. Nell’economia europea ci sono dei segnali positivi relativamente alla fiducia, ma è tuttora «debole», la ripresa arriverà solo «gradualmente nel corso del 2013», il livello di disoccupazione in alcuni paesi come la Spagna «è inaccettabile». E ancora: «I prossimi mesi continueranno a essere difficili». Non cambia l’indicazione sul consolidamento di bilancio: è una priorità anche se le terapie sui conti pubblici con i tagli ai deficit devono procedere in modo «differenziato» a seconda delle situazioni dei vari paesi.
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