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Cala il potere d’acquisto delle famiglie

Nel 2011 il reddito disponibile delle famiglie consumatrici è aumentato in termini correnti dell’1,9%. Lo comunica l’Istat segnalando come il relativo potere d’acquisto sia però diminuito dello 0,8%. In calo anche la propensione al risparmio delle famiglie, scesa all’8,8% (dal 9,7% del 2010).  Confermati i dati macroeconomici registrati a marzo nella rilevazione provvisoria: nel 2011 il Pil a pre3zzi di mercato è pari a 1.579.659 milioni, con un aumento dell’1,7% sul 2010; la variazione in volume è +0,4%; il deficit-Pil resta a -3,9%; lieve revisione dell’indebitamento per il 2010 (-4,5% da 4,6%).

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