E’ ormai naufragato il progetto, nato due anni fa, del CCN di Battipaglia, Centro Commerciale Naturale, una rete commerciale a cielo aperto nella centralissima via Mazzini. Il progetto, che prevedeva lo stanziamento da parte della Regione di 240mila euro, avrebbe consentito di delimitare, favorendone lo sviluppo, un’area caratterizzata dalla forte presenza di esercizi commerciali ben avviati. Via Mazzini sarebbe diventata ancora di più il cuore pulsante della città, con la chiusura al traffico e l’organizzazione di spettacoli ed eventi in grado di attirare l’attenzione di cittadini e turisti, il tutto volto a integrare, secondo criteri moderni, l’esigenza di rivitalizzare il commercio e quella di far conoscere le bellezze storico-artistiche e naturali della zona.
Un’occasione persa, “insidiata e fatalmente compromessa da disorganizzazione, personalismi e dalle solite polemiche”, spiega Donato Ciociola, presidente di Unimpresa Piana del Sele e leader nazionale dei Giovani della stessa organizzazione nazionale di rappresentanza delle imprese. “Se è innegabile che la grande distribuzione danneggia l’esistenza dei piccoli esercizi commerciali, non ci è, d’altra parte, consentito fermare il naturale corso del progresso, – prosegue il Presidente Ciociola – di cui i centri commerciali artificiali, come il Cilento Outlet Village, che aprirà a Eboli alla fine del 2012, sono l’emblema. Siamo però autorizzati ad organizzarci, in maniera capillare, non solo per sopravvivere all’ondata del progresso, ma per ottimizzare una rete commerciale che deve costituire un’alternativa invitante per il consumatore”.
Il CCN è sul viale del tramonto, molti consorziati hanno abbandonato il progetto, ridotti nel numero dall’acceso dibattito che si è sviluppato fin dai primi consigli direttivi attorno alla stesura del progetto finale. “Abbiamo pagato anche l’ostracismo di alcune realtà commerciali, – continua Donato Ciociola che è anche comproprietario della Libreria Mondadori situata in via Mazzini – paradossalmente di quelle più piccole, che non avendo grande peso economico, né una posizione rilevante all’interno della vetrina commerciale battipagliese, hanno sfruttato giornali e media per ritagliarsi una fetta di notorietà con polemiche inutili e controproducenti”.
Quello che è certo è che il fallimento del progetto del Centro Commerciale Naturale è un ulteriore colpo per la già difficile situazione economica e commerciale di Battipaglia.
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