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Cassa integrazione a Mirafiori. La Fiom non firma

Fino al 30 settembre alle Carrozzerie di Mirafiori ci sarà la cassa integrazione per riorganizzazione e non più per ristrutturazione come finora previsto. L’accordo, che dovrà essere ora ratificato dal ministero del Lavoro, interessa tutti i 5.315 lavoratori ed è stato sottoscritto con l’assessorato regionale e l’azienda da Fim, Uilm, Fismic, Ugl e Associazione Quadri. La Fiom, convocata separatamente, non ha invece firmato perchè ritiene che «non esistano impegni concreti sugli investimenti, i tempi e le produzioni future da destinare a Mirafiori», e chiede un confronto presso il ministero del Lavoro. Soddisfatti gli altri sindacati, per i quali l’intesa «è un primo passo importante». «Con quest’accordo di cassa – commenta Ferdinando Uliano, segretario nazionale della Fim – partono oggi i primi investimenti per circa 20-25 milioni di euro a Mirafiori. Questa è la partenza degli investimenti che da tempo rivendicavamo per il sito torinese, ora è importante accelerare il processo affinchè già a partire dal prossimo anno venga lanciato il nuovo prodotto che rafforzerà il polo produttivo del lusso tra Mirafiori e Grugliasco».

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