Era l’8 marzo quando è stato chiuso tutto, ad oggi 12 giugno ci sono ancora persone e quindi famiglie che non hanno ricevuto la CIG o altri sussidi, tre mesi di cassa integrazione in deroga di cui molte persone non hanno visto ancora un centesimo. Una volta è colpa del Governo “che non ha soldi”, una volta è colpa delle Regioni “che non hanno mandato gli elenchi”, una volta è colpa dell’INPS “che non elabora le pratiche”, una volta delle banche “ che non anticipano i soldi”, il risultato è che molte famiglie non sanno come andare avanti e le imprese non riaprono! Tanta amarezza nel dover di nuovo confermare che in Italia non solo non sono tutti uguali, ma la burocrazia regna da sovrana!
Una emergenza del genere andava gestita diversamente, soldi subito e a tutti, e poi controllare chi ne avesse avuto diritto o meno, come hanno fatto in molti paesi europei e del mondo. Invece, infiniti documenti, domande su domande, dicevano i soldi arriveranno… e per molti non sono mai arrivati!
Beffa finale dal 16 giugno riprenderemo a pagare le tasse (irpef, imu, ecc.).
Vi sembra normale? Da dove prenderanno i soldi le famiglie per andare avanti?Dovranno indebitarsi? Diventeranno evasori? Dovranno rivolgersi a chissà chi?
Povera Italia!!! Poveri noi!!! Eppure bastava poco……
Giuseppe Fortunato
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