“Il calo delle assunzioni nel mese di gennaio dimostra come la riduzione degli sgravi contributivi scattata a inizio anno incide pesantemente sul ritmo dei nuovi contratti di lavoro. Non era quindi il Jobs Act, come abbiamo sostenuto più volte, lo stimolo principale per le imprese a creare nuova occupazione. A spingere le assunzioni ha inciso…
“La crescita continua del debito pubblico zavorra le misure e le prospettive per la ripresa dell’economia italiana. Il progressivo allargamento del buco nei conti dello Stato rappresenta una seria minaccia per la crescita del prodotto interno lordo, riduce le speranze di veder ridotta la pressione fiscale, allontana gli investitori internazionali. Tutto ciò dimostra pure che…
L’analisi sui titoli di Stato in circolazione: nel triennio 2016-2018 scadono obbligazioni statali per complessivi 679,8 miliardi e nel periodo 2019-2047 per altri 1.125,3 miliardi: in circolazione, complessivamente, ci sono titoli di Stato pari a 1.805,2 miliardi; nel 2017 vanno rifinanziati 231 miliardi e nel 2018 168,1 miliardi Oltre 280 miliardi di euro di debito…
Le rate non pagate salgono di oltre 16 miliardi da gennaio 2015 a gennaio 2016. In calo i finanziamenti alle imprese del 2,2%, ma sugli impieghi ci sono segnali positivi: in ripresa i prestiti alle famiglie grazie al credito al consumo aumentato di 21 miliardi (+35%). Sul versante imprese, aumenta la liquidità a medio termine…
“La Bce mette le banche, italiane e non solo, con le spalle al muro: a questo punto non ci sono più scuse, diano credito all’economia reale. Gli istituti di credito verrano pagati due volte per dare liquidità alle aziende: c’è anzitutto la remunerazione, in forma di interessi, prevista contrattualmente sui singoli finanziamenti e poi c’è…
Il richiamo in arrivo da parte dell’Unione europea e il taglio delle stime del pil 2016 già annunciato dal governo comporteranno una correzione dei conti pubblici: è quindi ormai scontata una manovra che va da 3 miliardi fino a 9 miliardi di euro. Il premier Matteo Renzi ha dichiarato che il prodotto interno lordo quest’anno…
“La ripresa è purtroppo ancora troppo debole e il calo dei prezzi relativi alla produzione industriale nel mese di gennaio dimostra con l’economia viaggia a corrente alternata. Anche se il 2015 si è chiuso col pil in crescita, tutto lo scorso anno è stato caratterizzato da un’alternanza sistematica di dati positivi con dati negativi. In…
Mina derivati da quasi 34 miliardi di euro sui conti pubblici italiani. I titoli derivati presenti sui bilanci dello Stato centrale e degli enti locali ammontano a 33,9 miliardi. Il dato, registrato a settembre 2015, è in lieve calo di 3,9 miliardi (-11,72%) rispetto ai 37,9 miliardi di settembre 2014. Nell’ultimo anno i titoli altamente…
Nel 2015 depositi in banca cresciuti di 70 miliardi. L’aumento delle riserve legato ai timori di nuovi inasprimenti fiscali “Le famiglie sono intimorite e non spendono. Pur essendoci risorse finanziarie a disposizione, i consumi non ripartono perché si temono nuove tasse e si accumulano fondi per far fronte a non prevedibili nuovi giri di vite…