Lo studio dell’associazione: il timore di nuove tasse e la paura della recessioni fanno crescere i depositi bancari; consumi al palo e investimenti fermi. Da giugno 2014 a giugno 2015 i salvadanai degli italiani sono passati da 1.477 miliardi di euro a 1.558 miliardi in salita di oltre 80 miliardi (+5%). Il presidente Longobardi: “E’…
“Nuovi, importanti investimenti pubblici e privati nei beni culturali, dai musei alle grandi opere d’arte e architettoniche, possono rappresentare una importante occasione di rilancio per le nostre piccole e medie imprese. Il turismo, agganciato alle bellezze del Paese, non solo naturali, può e deve essere centrale nella crescita economica”. E’ quanto dichiara il presidente di…
Le rate non pagate schizzano di 30 miliardi da giugno 2014 a giugno 2015. In calo i finanziamenti alle imprese del 2%, ma sugli impieghi ci sono segnali positivi: in ripresa i prestiti alle famiglie grazie al credito al consumo aumentato di 12 miliardi (+20%). Sul versante imprese, aumenta la liquidità a medio termine di…
Nessun taglio tangibile al bilancio statale. Anzi, la macchina pubblica costa sempre di più: la spesa dello Stato nel primo semestre del 2015 è aumentata di quasi 18 miliardi di euro rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente con una crescita superiore al 7%. In media, dalle casse pubbliche, quest’anno ogni mese escono 3 miliardi in…
“L’Italia sarà pure tecnicamente fuori dalla recessione, ma la crescita della nostra economia è troppo modesta e non ci possiamo accontentare di questo ritmo di aumento del prodotto interno lordo. Non dobbiamo rassegnarci, ma come imprenditori abbiamo bisogno di un sostegno diverso da parte delle istituzioni. Quella cura choc che chiediamo al governo di Matteo…
La forte svalutazione dello yuan attuata in questi giorni dalla Banca centrale cinese può avare ripercussioni negative sulle prospettive di export delle micro, piccole e medie imprese italiane. Importare in Cina made in Italy diventa meno favorevole e le previsioni di ricavo per le pmi del nostro Paese inevitabilmente si ridimensionano. Così il Centro studi…
Le nuove assunzioni stabili, cioè i contratti di lavoro a tempo indeterminato, sono legate agli sgravi fiscali e non all’articolo 18 innovato dalla riforma del Jobs Act. Entro la fine dell’anno si potrà registrare un incremento netto di 250.000 “posti” in più, ma si tratterà in due casi su tre di regolarizzazioni di situazioni irregolari…
“Il taglio delle detrazioni tributarie a cui sta lavorando il governo si traduce in un aumento secco delle tasse, se non è contestualmente accompagnato dalla riduzione della pressione fiscale attraverso una diminuzione delle aliquote relative alle imposte sui redditi sia delle società sia delle persone fisiche. E’ quanto dichiara il presidente di Unimpresa, Paolo Longobardi,…
“Anche se l’entrata in vigore partirà l’anno prossimo e sarà scaglionata nel tempo, probabilmente in un triennio, chiediamo al governo di varare subito l’annunciato piano di riduzione fiscale. Auspichiamo pertanto la presentazione di un disegno di legge già nel mese di settembre, o addirittura prima: in questo modo le promesse sarebbero più concrete e per…