“Siamo fortemente preoccupati per la vicenda dell’Ilva di Taranto e soprattutto per il rischio di chiusura del secondo altoforno. Tutta la questione, se non risolta rapidamente, può cagionare effetti negativi sull’intera economia italiana e sulla ripresa. Il caso Ilva, visto da osservatori esterni, disincentiva gli investimenti esteri e pure quelli degli imprenditori italiani, entrambi impauriti…
Nessun taglio tangibile al bilancio statale. Anzi, la macchina pubblica costa sempre di più: la spesa dello Stato nei primi 5 mesi del 2015 è aumentata di ben 10,2 miliardi di euro rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente con una crescita del 4,97%. Nello stesso arco temporale, le entrate dello Stato sono cresciute di 4,8…
Il presidente Longobardi: “Prendiamo atto con stupore delle promesse del premier”. L’analisi del Centro studi dell’associazione sul Def approvato dal governo: dal 2015 al 2019 le entrate tributarie e previdenziali in costante aumento, fino a 881 miliardi. Pressione fiscale sopra il 44%. Su Irpef, Ires e Iva giro di vite da quasi 80 miliardi. Niente…
Credit crunch senza fine. Sono crollati di 100 miliardi di euro, negli ultimi 3 anni, i finanziamenti delle banche alle imprese e alle famiglie. Da maggio 2012 a maggio 2015, il totale dei prestiti degli istituti al settore privato è passato da 1.502 miliardi a 1.402 miliardi in calo di quasi il 7%. La stretta…
“La crisi della Grecia non è ancora definitivamente risolta e le incertezze che accompagnano questa fase sono una seria minaccia per la stabilità dell’Europa. Per assicurare una ripresa certa dell’economia servirebbe invece una base solida sul piano della politica economica. Eventuali ricadute negative potrebbero avere effetti sul nostro debito pubblico”. E’ quanto dichiara il presidente…
Favorire le esportazioni e, più in generale, l’internazionalizzazione delle aziende italiane e delle reti di imprese. Grazie al temporary export manager, una nuova figura di cui le imprese italiane con alcuni requisiti specifici potranno avvalersi grazie a una misura del governo che ha stanziato 19 milioni di euro a fondo perduto. Questo l’obiettivo di contributi…
Le rate non pagate schizzano di 25 miliardi da maggio 2014 a maggio 2015. In calo i finanziamenti al settore privato, ma ci sono segnali positivi: il credito al consumo, aumentato di 4,1 miliardi (+7%) rimette in moto le erogazione nel comparto famiglie; cresce il credito a medio termine alle aziende, salito di oltre 13…
«I segnali che arrivano dalla produzione industriale e dalle assunzioni sono incoraggianti e in qualche modo aprono scenari inattesi. Proprio perché per l’economia italiana si intravedono prospettive di ripresa un po’ più stabili, rispetto alle stime e alle previsioni degli scossi mesi, servirebbe la spinta finale. Un spinta che non può che arrivare dalla riduzione…
«E’ vero che non siamo nel 2012, nel momento più acuto della crisi dell’euro, e che la stessa moneta unica ora è più forte di prima grazie agli interventi della Banca centrale europea, ma le riforme fatte finora, nonostante le rassicurazioni del ministro Padoan, non sono sufficienti a rilanciare l’economia italiana né a tenerla completamente…