BCE: UNIMPRESA, NO RAGIONI PER NUOVO AUMENTO TASSI. CLIENTI IN AFFANNO CON LE RATE: NEL 2023 SOFFERENZE CRESCIUTE DI QUASI 4 MILIARDI (+26%)

Il prossimo 26 ottobre si riunisce il direttivo della Banca centrale europea e, al momento, non ci sono elementi macroeconomici né ragioni politiche perché il board dell’Eurotower aumenti ancora il costo del denaro, portato lo scorso 14 settembre al 4,50%. Anzi: l’attuale livello dell’inflazione e le tensioni in Medio Oriente suggeriscono alla Bce di agire…

SALARIO MINIMO: UNIMPRESA, MANCANO DATI PER COMPARAZIONE PIENA RETRIBUZIONI CONTRATTUALI

Paper del consigliere nazionale Marco Pepe: la direttiva europea non impone un livello base per legge della paga oraria, ma mira solo a garantire una tutela per i lavoratori, preferendo la soluzione contrattuale a quella legislativa «In materia di retribuzioni, il dibattito sul salario minimo ha messo in evidenza come la pluralità di definizioni delle…

MEDIO ORIENTE: UNIMPRESA, INEVITABILI RIPERCUSSIONI SU INFLAZIONE E PIL

«La guerra in Israele cagionerà inevitabilmente tensioni su scala internazionale che si ripercuoteranno anche sull’andamento delle economie dei principali paesi del Mondo. Una delle principali conseguenze si riverbererà sul mercato dei prodotti energetici e petroliferi, con inevitabili ripercussioni sul livello dei prezzi: ne conseguono rischi per l’inflazione il cui andamento in calo registrato negli ultimi…

NADEF: UNIMPRESA, DEFICIT È SCELTA CORAGGIOSA, MA ORA RINVIARE PATTO STABILITÀ UE

“Il ricorso al deficit per una quindicina di miliardi di euro nel 2024, da parte del governo, è una scelta coraggiosa e lungimirante. C’è debito buono e debito cattivo: il governo va nella direzione giusta perché intende utilizzare le maggiori risorse finanziarie per tagliare il cuneo fiscale”. Lo dichiara il presidente di Unimpresa, Giovanna Ferrara,…