FISCO: UNIMPRESA, PREMIER CONDIVIDE CHE ACCESSO IN BANCA È INUTILE E DANNOSO

«A poche ore di distanza dal nostro grido d’allarme, ieri, il Presidente del consiglio, Giorgia Meloni, ha annunciato una clamorosa, quanto apprezzabile marcia indietro del governo sulla norma relativa al pignoramento dei conti correnti dei contribuenti che hanno arretrati col fisco. Si tratta di una scelta encomiabile per la quale Unimpresa ringrazia il premier. Siamo…

FISCO: UNIMPRESA, PIGNORAMENTO CONTI CORRENTI STANGA PARTITE IVA E PMI

«Il pignoramento veloce dei conti correnti da parte del fisco mette in seria difficoltà, stangandole, le partite Iva e le micro, piccole e medie imprese italiane. Il rischio concreto è che l’accesso immediato dell’amministrazione finanziaria alle disponibilità liquide in banca privi professionisti e piccoli imprenditori di risorse importanti per la gestione ordinaria delle loro attività.…

FISCO: UNIMPRESA, DA 2010 84MILA VERIFICHE SU C/C BANCARI, SCOVATA EVASIONE PER SOLI 7 MILIARDI

IL PRESIDENTE FERRARA: «DECRETO LEGGE DI OGGI NON INTERVIENE SU QUESTA NORMA ASFISSIANTE» Report del Centro studi dell’associazione: in 13 anni i controlli svolti dall’amministrazione finanziaria sui rapporti bancari dei contribuenti italiani sono stati meno di 100mila. In media, circa 6.500 controlli l’anno, ciascuno dei quali ha portato alla luce una maggiore imposta accertata per 86mila euro.…

Antonio Patuelli

FISCO: UNIMPRESA, BANCHE NON EVASORI? DICHIARINO QUANTE TASSE PAGANO

«Ci rallegriamo con le banche che, grazie all’Abi, si sono appena autoproclamate, assieme alle assicurazioni e all’ampio mondo della pubblica amministrazione, contribuenti senza macchia e senza peccato: come dire che tutti gli altri sono evasori cioè partite Iva, piccole imprese, medie aziende e grandi industrie. Al netto della curiosa auto assegnazione del bollino blu di…

BCE: UNIMPRESA, NO RAGIONI PER NUOVO AUMENTO TASSI. CLIENTI IN AFFANNO CON LE RATE: NEL 2023 SOFFERENZE CRESCIUTE DI QUASI 4 MILIARDI (+26%)

Il prossimo 26 ottobre si riunisce il direttivo della Banca centrale europea e, al momento, non ci sono elementi macroeconomici né ragioni politiche perché il board dell’Eurotower aumenti ancora il costo del denaro, portato lo scorso 14 settembre al 4,50%. Anzi: l’attuale livello dell’inflazione e le tensioni in Medio Oriente suggeriscono alla Bce di agire…