Dagospia – Euro-disfatta! Capitali in fuga dall’Europa: da inizio anno sono usciti dalle borse 68 miliardi
Euro-disfatta! Capitali in fuga dall’Europa: da inizio anno sono usciti dalle borse 68 miliardi Pubblicato su dagospia.com il giorno 17/09/22
Euro-disfatta! Capitali in fuga dall’Europa: da inizio anno sono usciti dalle borse 68 miliardi Pubblicato su dagospia.com il giorno 17/09/22
Dal bonus 150 euro agli sconti fiscali: il dl da 14 miliardi Aiuti Ter, Dalle imprese al terzo settore. Avviso a FDI. Franco: “Non servirà altro deficit…” Di Chiara Brusini – Pubblicato su Ilfattoquotidiano. it il 04/01/2022
Capitali in fuga dall’Europa Da inizio anno sono usciti dalle Borse 68 miliardi. Saldo negativo per 24 settimane consecutive. Gli analisti: “Trend destinato a durare nel 2023 per effetto di guerra, caro-bollette e inflazione. I settori più penalizzati: energia, materie prime, credito e manifattura. di Fabrizio Goria – Pubblicato su La Stampa il giorno 17/09/22
La fuga degli investitori esteri e i danni del patriottismo economico Pubblicato su Il Foglio il 17/09/22
Capitali in fuga dai mercati europei Da inizio anno 68 miliardi di dollari hanno abbandonato il Vecchio continente. Pubblicato su La Gazzetta di Mantova il giorno 17/09/22
Capitali in fuga dai mercati europei Da inizio anno 68 miliardi di dollari hanno abbandonato il Vecchio continente. Guerra, inflazione, crisi energetica generano incertezza negli Stati dell’UE Pubblicato su Messaggero Veneto il giorno 17/09/22
Capitali in fuga dai mercati europei Da inizio anno 68 miliardi di dollari hanno abbandonato il Vecchio continente. Guerra, inflazione, crisi energetica generano incertezza negli Stati dell’UE Pubblicato su Il Piccolo il giorno 17/09/22
L’aumento dei prezzi di gas, petrolio ed energia elettrica fa crescere il giro d’affari delle imprese del settore e spinge il fatturato complessivo di pmi e partite Iva, salito di oltre 106 miliardi di euro nel primo quadrimestre dell’anno, da 264 miliardi a 370 miliardi. Il vicepresidente Spadafora: «Pagamento bollette a rate, con prestiti bancari…
«Il pagamento a rate delle bollette, con un prestito bancario garantito dallo Stato a tassi di interesse predeterminati, non risolve il problema dell’aumento dei costi a carico delle imprese, ma si limita a spostare nel tempo una posta negativa di bilancio. Di fatto, la misura approvata oggi è un pannicello caldo. Peraltro, aver agganciato la determinazione…