Il Messaggero – Corruzione, negli ultimi 10 anni divorati 100 miliardi di Pil
Unimpresa: in questa legislatura mille miliardi di titoli di Stato da rinnovare Pubblicato su Il Messaggero.it il 17/06/18
Unimpresa: in questa legislatura mille miliardi di titoli di Stato da rinnovare Pubblicato su Il Messaggero.it il 17/06/18
Corruzione, Unimpresa: in 10 anni “mangiati” 100 miliardi di Pil Pubblicato su Tgcom24 (web) il 17/06/18
UNIMPRESA: 43% ‘SOFFERENZE’ PER MATTONE Pubblicato su Televideo RAI il 16/06/2018
Il fenomeno della corruzione in Italia diminuisce gli investimenti esteri del 16% e fa aumentare del 20% il costo complessivo degli appalti. Negli ultimi 10 anni, la corruzione ha “mangiato” 10 miliardi di euro l’anno di prodotto interno lordo per complessivi 100 miliardi in un decennio. Le aziende che operano in un contesto corrotto crescono…
“Negli ultimi due anni il debito pubblico è cresciuto di oltre 67 miliardi di euro e si tratta, purtroppo, di denaro sprecato, non utilizzato per spese produttive ma per coprire inutili esborsi che non hanno contribuito a migliorare la ripresa economica. Alle finanze pubbliche si può e si deve attingere ma solo se le risorse…
Nuove opportunità in Svizzera per le piccole e medie imprese italiane. Questo il tema al centro del seminario informativo “La piattaforma economica Svizzera, aspetti attuali dell’internazionalizzazione” a cura di Swiss Business Hub Italia organizzato ieri a Roma dall’Ambasciata Svizzera in Italia con la collaborazione di Unimpresa. Secondo quanto emerso durante l’evento, la piazza economica svizzera…
Lavoro, Unimpresa: è boom di precari Pubblicato su Televideo RAI il 10/06/2018
“Il presidente Boccia ha ragione da vendere: la campagna elettorale è chiusa e ora è finito il tempo degli annunci e dei titoli. Il governo presieduto dal professor Giuseppe Conte deve passare ai fatti e deve farlo rapidamente, perché le aziende italiane, sia quelle grandi sia quelle più piccole, attendono i fatti ovvero gli interventi…
Per le aziende con volume d’affari fino a 300.000 euro una tassa secca al 5% per chi ha dipendenti a tempo determinato e al 3% per quelle che hanno lavoratori a tempo indeterminato; il prelievo ordinario andrebbe poi fissato con una aliquota flat al 20%, ma con diversificazioni secondo la propensione a fare investimenti e…