L’effetto scatenato dell’aumento dei tassi si abbatte sui prestiti bancari: nell’ultimo anno si è registrata una stretta creditizia da quasi 50 miliardi di euro, con una riduzione che supera il 3%. Le banche hanno tagliato tutti i tipi di finanziamenti alle imprese, con una riduzione di 39 miliardi (meno 6%). Per quanto riguarda le famiglie, il…
«Il settore che più ha risentito della fiammata dei tassi d’interesse è quello dei mutui immobiliari e si è creato un doppio effetto: il calo delle compravendite e la discesa dei prezzi ha da un lato favorito chi aveva liquidità a disposizione, dall’altro penalizzato le fasce meno abbienti, in particolare i giovani desiderosi di comprare…
La Bce lancia l’allarme: “Banche Standard di credito inaspriti” Ad essere penalizzati i settori immobiliari e delle costruzioni Pubblicato su Gazzetta di Modena – Reggio – Nuova Ferrara il giorno 24/01/24
Nel corso del 2024, la Banca centrale europea potrebbe avviare l’atteso percorso di taglio dei tassi d’interesse e la riduzione dovrebbe attestarsi, nello scenario che riteniamo più probabile, tra i 50 e i 75 punti base: la possibile discesa dei tassi, che non arriverà, salvo ripensamenti al momento non prevedibili, prima della seconda metà dell’anno…
Debito, l’Ocse a gamba tesa: “Più tasse su casa e pensioni”. Muro di no dal centrodestra Pubblicato su Il Messaggero il giorno 23/01/24
Perfino l’Ocse vuole imporci la patrimoniale Nel rapporto dedicato al nostro Paese, l’organizzazione chiede di aumentare le tasse su immobili e successioni Pubblicato su Libero il giorno 23/01/24
L’Ocse vede la crescita al ribasso “Più tasse sulle pensioni d’oro” L’Italia ha retto alla crisi, ma ora rallenta. Occorre spostare l’imposizione fiscale dal lavoro al patrimonio Pubblicato su La Nazione, Il Resto del Carllino, il Giorno in data 23/01/24
Navi italiane nel Mar Rosso, cos’è la missione Aspides: insieme a Francia e Germania per difendere commercio mondiale Pubblicato su Il Riformista il giorno 22/01/24
«L’invito dell’Ocse, rivolo al governo italiano, volto a incrementare le tassazioni patrimoniali, mobiliari e immobiliari, è un disco rotto che non ha più alcun senso, considerando soprattutto che il processo di riforma fiscale appena avviato tenderà a migliorare l’attuale quadro sia normativo sia impositivo. È necessario attendere gli sviluppi dei provvedimenti, eventualmente accelerando la riduzione…