Tgcom24 – Unimpresa: a rischio povertà 9,3 milioni di italiani
Unimpresa: a rischio povertà 9,3 milioni di italiani Pubblicato su Tgcom24 (web) il 29/01/17
Unimpresa: a rischio povertà 9,3 milioni di italiani Pubblicato su Tgcom24 (web) il 29/01/17
Unimpresa, oltre 9 milioni di italiani a rischio povertà Sempre più estesa l’area del disagio sociale. Il deterioramento del mercato del lavoro non ha come conseguenza la sola espulsione degli occupati, ma anche la mancata stabilizzazione dei lavoratori precari e il crescere dei contratti atipici. Pubblicato su Rai News (web) il 29/01/17
In freezer i risparmi dell’Isola Troppa licenza per spendere: liquidità ferma per 27 miliardi. Il Centro Studi Unimpresa: le famiglie non consumano, le aziende rinviano gli investimenti di Luca Mascia. Pubblicato su L’Unione Sarda il 27/01/17
Unimpresa, Imprese e famiglie lasciano in banca 54 mld l’anno Pubblicato su Quotidiano di Sicilia il 26/01/2017
In banca aumentano i depositi: 54 mld in più in un anno Pubblicato su Italia Oggi (web) il 25/01/2017
Unimpresa, gli italiani non spendono più Dalle ricerca del Centro studi di Unimpresa emerge che in banca aumentano le riserve, cresciute in un anno di oltre 54 miliardi di euro. In aumento di 36 miliardi i salvadanai delle famiglie, su di quasi 12 miliardi i fondi delle imprese Pubblicato su Milano Finanza (web) il 25/01/2017
ITALIA STRACCIONA, COMANDA LO STRANIERO – IN UN ANNO LE AZIENDE DEL NOSTRO PAESE HANNO PERSO 260 MILIARDI DI VALORE – LE SOLE SPA DI PIAZZA AFFARI HANNO BRUCIATO 126 MILIARDI – E IN BORSA GLI AZIONISTI ITALIANI SONO IN NETTA MINORANZA: OLTRE IL 50% DELLE QUOTATE E’ IN MANI STRANIERE – LE PMI LANCIANO…
Il sistema Italia ha perso 260 miliardi Nel 2016 crolla il valore dalle nostre imprese. E solo Piazza Affari pesa per la metà. di Gian Maria De Francesco – Pubblicato su Il Giornale il 22/01/17
Crolla il valore delle aziende. E in Borsa comanda lo straniero Quasi la metà della perdita della capitalizzazione delle società è dovuto al crollo delle spa quotate in Borsa, dove la proprietà è per lo più in mani estere Pubblicato su Repubblica.it il 21/01/17