Lo scambio Iva-Irpef non piace a Confcommercio

Aumento dell’Iva e riduzione dell’Irpef sono scelte «non utili alla crescita», quindi «chiediamo che vengano riviste». Lo afferma il presidente di Confcommercio Carlo Sangalli, in apertura del convegno ‘Insieme per vincere a sfida della crescità. Il connubio «più Iva meno Irpef» deciso dal governo con la recente approvazione della legge di stabilità «non ci ha…

Un’azienda su due incrementa l’export

Il 49,8% delle imprese manifatturiere italiane, sempre presenti sui mercati esteri, nei primi sei mesi del 2012 ha aumentato le vendite dei propri prodotti rispetto allo stesso periodo del 2011. È quanto emerge dal focus dell’Istat sulle performance delle imprese manifatturiere nei mercati esteri. Si tratta di circa 45.000 imprese manifatturiere, le quali rappresentano circa…

Il business del falso a quota 7 miliardi

I settori più colpiti sono l’abbigliamento e gli accessori (2,5 miliardi di euro), il comparto cd, dvd e software (1,8 miliardi di euro) e i prodotti alimentari (1,1 miliardi di euro). La stima emerge da una ricerca realizzata dal Censis per il Ministero dello Sviluppo Economico sull’impatto della contraffazione sul sistema-Paese. L’impatto della contraffazione sull’economia…

Fiat Chrysler vuole esportare la Jeep in Cina

Fiat starebbe programmando di riportare la produzione di Jeep in Cina e potrebbe finire per produrre tutti i modelli di questo marchio nel paese asiatico. È quanto ha fatto sapere il ceo di Fiat e Chrysler per l’Asia Mike Manley in un’intervista nel quartier generale di Chrysler a Auburn Hills, secondo quanto riporta Bloomberg. Fiat…

Borse europee incerte

Avvio debole in Europa per le Borse che lentamente però si portano in terreno positivo. Restano in calo Londra (-0,26%) e Francoforte (-0,16%). Bene Madrid (+0,16%). Si guarda alle elezioni in Galizia dove il primo ministro Mariano Rajoy ha esteso la sua maggioranza. Dopo una mattina in altalena, prosegue positivo l’andamento di Piazza Affari con…

Il Tesoro: ora i mercati si fidano dell’Italia

«Da settembre è indubbio che il sentiment e l’umore del mercato sono cambiati. Ma se penso che il Btp Italia è stato concepito come un prodotto per il mercato domestico, diretto cioè soprattutto al retail, non si poteva immaginare che venissero alla ribalta in maniera così forte anche gli investitori istituzionali. Di sicuro la conferma…