Tutte le banche cipriote restano chiuse anche oggi, per il decimo giorno consecutivo, dopo la decisione del ministero delle Finanze, intervenuta nella tarda serata di ieri dietro suggerimento della Banca Centrale, per evitare assalti agli sportelli da parte dei clienti che vogliano chiudere i conti. E il contante continua a scarseggiare perchè l’importo che si può prelevare dai bancomat è sceso tra i 100 e i 120 euro al massimo a seconda della banca. In un primo tempo si era deciso di far riaprire oggi gli sportelli alle banche non interessate alla pesante ristrutturazione prevista dal piano di salvataggio concordato da Nicosia con l’Eurogruppo e di lasciare chiuse sino a tutto domani la Cyprus Bank e la Laiki Bank. Il blocco bancario sta provocando il caos anche per quanto riguarda il pagamento dei contributi previdenziali. È infatti da stamani che le Tv locali intervistano persone letteralmente inferocite per il fatto di essersi viste rifiutare dagli uffici del ministero del lavoro sparsi sull’isola gli assegni bancari generalmente accettati per il pagamento mensile dei contributi previdenziali per sé o per i propri dipendenti.
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