Il numero uno di Unimpresa ricorda che “negli anni scorsi sono stati fatti diversi tentativi, anche con l’attuale vertice di Confindustria, per avviare un proficuo dialogo e un percorso di collaborazione volto a trovare la ricetta comune per rilanciare l’Italia; oggi non abbiamo voglia di fare alcuna polemica sul passato, ma solo l’intenzione di porre l’accento sulle questioni fondamentali e sulle emergenze”.
Per Longobardi “le prospettive di crescita indicate ieri dal Governo nel Documento di economia e finanza sono drammatiche: il Def stima che il PIl nel 2012 si contrarrà di 1,2% per tornare positivo nel 2013 (+ 0,5%) e accelerare ulteriormente nel biennio successivo con margini di crescita (1,0 e 1,2 rispettivamente) bassissimi”. Si tratta di indicazioni “tremende che indicano come l’Italia si stia avvitando in una spirale negativa che ci farà affondare”. Di qui “l’auspicio che Confindustria accolga il nostro invito a lavorare per un obiettivo comune senza contrapposizioni pericolose”.
a cura del Servizio Ufficio Stampa Ago Press
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