di Paolo Lecce
Alcuni consigli utili alla scelta dell’investigatore privato giusto in caso ne abbiate bisogno.
È utilissimo dire che è sempre preferibile affidarsi ad un Investigatore Privato autorizzato, perché nel vi affidiate ad un Investigatore Privato fasullo, in quanto non in regola con le giuste licenze, potreste essere responsabili quanto lui in eventuali reati commessi, oltre a quello di interferenza illecita nella vita privata altrui punita nell’articolo 614 del C.P.P. e con la reclusione da sei mesi a quattro anni ….
“Chiunque, mediante l’uso di strumenti di ripresa visiva o sonora, si procuri indebitamente notizie o immagini attinenti alla vita privata altrui recandosi nei luoghi indicati “… altrui.
MA COME FARE A SAPERE SE L’INVESTIGATORE PRIVATO SCELTO E’ AUTORIZZATO?
Innanzitutto, va detto che per svolgere l’attività di investigatore privato è necessaria una licenza che viene rilasciata dalla prefettura.
Può essere un Investigatore Privato una persona fisica a cui viene rilasciata Licenza Governativa ai sensi dell’Art. 134 Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza (e nello specifico parliamo di Informatori Commerciali e Investigatori Privati in ambito civile), o di quella ai sensi dell’art. 222 D. L. VO n. 271 del 28 luglio 1989, dell’art. 327 bis, comma 3, C.P.P. (e nello specifico parliamo di Investigatori Privati in ambito penale).
Oltre questo l’investigatore Privato, (oltre alla licenza Governativa in questo caso di Prefettura), deve avere anche una sede a cui è collegata la Licenza autorizzativa e che nella stessa è riportata (in alcuni casi può esserci una sede legale diversa da quella operativa in cui viene svolta l’attività, ma l’Investigatore deve a richiesta comunque dimostrare che sia stata comunicata), non sempre in caso di sedi secondarie è riportato nella Licenza rilasciata ma può essere dimostrabile con comunicazioni protocollate dalla Prefettura che ha rilasciato la Licenza.
A tal proposito il primo consiglio che mi sento di dare e quello di diffidare dagli Investigatori Privati che non hanno una sede e/o degli uffici e che vi incontrano per strada, a meno che questa possibilità di non raggiungerli presso la loro sede non gliel’avete suggerita voi per evitare di essere visti entrare nella sede dell’agenzia investigativa, paura comprensibile nei piccoli centri dove spesso la gente ha più tempo per osservare il vicino e le relative abitudini che il proprio orticello.
Premesso questo, un Investigatori Privato regolarmente autorizzato e in regola con la Legge non ha nessun limite nel mostrarvi il proprio documento oppure il tesserino di riconoscimento e l’appartenenza ad una Federazione di Categoria. Internet sui cellulari ci aiuta a comprendere meglio chi abbiamo davanti, per cui diffidate delle agenzie e/o degli Investigatori privati i cui nomi non compaiono mai in Google.
Ricordate inoltre che rivolgersi a un investigatore privato, nella maggior parte dei casi, è utile e necessario qualora i dati risultanti dall’investigazione servano per far valere un proprio diritto in sede giudiziaria.
Un consiglio personale, qualora non voleste recarvi presso l’agenzia investigativa e né in un posto pubblico, invitate l’investigatore privato a raggiungere il vostro studio legale di riferimento facendo presenziare l’avvocato al colloquio iniziale, avvocato che dovrà poi seguirvi nell’eventuale difesa, strada necessaria per l’utilizzo delle prove di investigazione.
Un ulteriore consiglio personale, pretendete di visionare il Listino depositato in Prefettura che tutti i titolari di licenza devono aver consegnato presso la prefettura di appartenenza, è inoltre di vostro diritto chiedere la visione della copia della licenza di Prefettura completa e l’attestato della validità.
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