In questo arco di tempo, il debito è cresciuto in media di 5,2 miliardi di euro al mese. Alla fine del 2010, il debito era a quota 1.851 miliardi di euro, mentre alla fine del 2011 era arrivato a 1.906 miliardi. Nei primi otto mesi del 2012, il “buco” è aumentato di quasi 70 miliardi, con una media di 8,6 miliardi al mese, cioè 282 milioni di euro al giorno. Tale media giornaliera scende a 152 milioni di euro se si guarda a tutto il 2011, quando lo stock di debito è cresciuto complessivamente di 55,5 miliardi di euro (4,6 miliardi al mese).
“Con questi dati – spiega il presidente di Unimpresa, Paolo Longobardi – non vogliamo entrare in polemica con la politica e in particolare col Governo guidato dal professor Mario Monti. Tuttavia, come molti osservatori in questa fase cerchiamo di contribuire al dibattito con gli addetti ai lavori in una fase delicatissima per il futuro del Paese. In questi giorni si discute in Parlamento la legge di stabilità e noi auspichiamo che in quella sede possano essere prese le opportune decisioni per dare speranza alle famiglie e alle imprese. In particolare, intervenendo, magari tagliando gli sprechi della spesa pubblica, in modo tale da scongiurare il doppio aumento dell’Iva che sarebbe letale per i consumi e per la ripresa del ciclo economico”.
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a cura di Ago Press
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