“L’architettura delle regole imposte dall’Unione europea è anacronistica e va rivista. Il tetto al 3% del rapporto tra deficit e pil, per esempio, ha imbrigliato i bilanci dei paesi membri più in difficoltà. Non è stato possibile, in particolare in Italia, liberare le risorse necessarie per consentire all’economia di appaiare la crescita di mercati più robusti, a partire dalla Germania”. Lo dichiara il vice presidente di Unimpresa, Claudio Pucci, commentando le dichiarazioni rilasciate oggi dal commissario Ue agli Affari economici Pierre Moscovici. “C’è bisogno di minori tasse e questo obiettivo si può raggiungere solo se ci sono fondi a disposizione per le necessarie coperture di bilancio” ha aggiunto Pucci.
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