«Proporremo alle banche operanti nella Lombardia e anche all’Abi, per un accordo che poi, successivamente, possa prendere forma anche su scala nazionale, la possibilità di concedere alle imprese la rinegoziazione di tutte le posizioni debitorie, dai fidi a tutte le linee di credito.
L’emergenza causata dal Coronavirus impone di trovare rapidamente un patto tra istituti di credito e imprese, al fine di mantenere in piedi l’economia, nel reciproco interesse. Il territorio della nostra regione è letteralmente fermo e sono pertanto indispensabili misure straordinarie per evitare che si inneschi una spirale negativa interminabile”.
Lo dichiara il presidente di Unimpresa Lombardia, Isa Gatti. «Quello della liquidità e dei prestiti da rimborsare sarà un argomento essenziale sin dai prossimi giorni, ecco perché» aggiunge il presidente di Unimpresa Lombardia «dobbiamo evitare che le imprese siano strozzate dalle scadenze di piani di rimborso concordati con prospettive assai diverse».
Secondo Gatti «l’epidemia del Covid 19 è stata improvvisa e ha messo in ginocchio un territorio che contribuisce in maniera significativa al prodotto interno lordo del Paese: qualsiasi forma di sostegno “locale”, quindi, avrà benefici positivi su tutto il territorio nazionale».
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