Fisico e dieta a prova di “quarantena Coronavirus”: arrivano i suggerimenti di Unimpresa per lo sport e l’alimentazione dedicati a chi è “blindato” in casa anche per lavorare in modalità smart working. Il tipo di attività sportiva non può essere uguale per tutti e bisogna considerare età, peso, abitudini al movimento pregresse ed eventuali patologie concomitanti: è sufficiente svolgere esercizi in grado di sollecitare la muscolatura, il sistema cardiovascolare e metabolico per mantenere il benessere. Fondamentale, poi, l’adeguamento dell’alimentazione: c’è tutto il tempo per cucinare sano, curare la preparazione degli alimenti e abbandonare del tutto quei cibi “svelti” o “fast” che tanto ci piacciono, ma che in questo periodo sono difficilmente reperibili; è consigliabile evitare gli hamburger già pronti, le pietanze congelate e, invece, preferire le consegne di tante aziende locali a chilometro zero, organizzate per continuare la loro attività. I consigli proposti da Unimpresa Sport e Tempo libero riguardano l’attività fisica e alimentazione durante questa fase di quarantena che costringe molte persone a restare nella propria abitazione, per evitare il contagio del Covid-19. Le indicazioni di Unimpresa Sport e Tempo libero traggono fondamento dal fatto che «il fisico umano per brevi periodi è in grado di “ammortizzare” gli effetti dell’immobilità, ma è comunque “progettato” per muoversi e trarre giovamento e salute dal movimento stesso». Secondo il presidente di Unimpresa Sport e Tempo libero, Marco Massarenti, «paradossalmente, mai come in questo periodo si parla di salute, dell’esigenza di salvaguardare la salute propria e degli altri, che è un’indiscussa priorità. Così, se da una parte il rispetto delle regole ferree imposte ci consente di ridurre i contagi e salvare molte vite, non possiamo trascurare che la salute passa anche dall’attività fisica e dalla buona alimentazione».
Per quanto riguarda l’attività fisica, nel dettaglio, secondo Unimpresa Sport e Tempo libero, il tipo di attività non può essere uguale per tutti e che bisogna considerare età, peso, abitudini al movimento pregresse ed eventuali patologie concomitanti, è sufficiente svolgere esercizi in grado di sollecitare la nostra muscolatura, il sistema cardiovascolare e metabolico per mantenere il benessere. Fare movimento è un potente aiuto per poter esplorare le nostre possibilità, chiarire le idee e riorganizzarsi in questo momento di pausa. Oltretutto è un ottimo antidepressivo, per cui il fisico sollecitato reagisce positivamente anche dal punto di vista psicologico. Sui media e social network si possono trovare numerosi tutorial di qualsiasi tipo, posto che ognuno conosce le proprie possibilità» Allo stesso modo chi può lavorare da casa in modalità smart working è costretto a posture obbligate non sempre ergonomiche per lunghi periodi ed anche a costoro il movimento giova non poco. L’attività fisica consigliata dalla scienza equivale a 2-3 ore di movimento alla settimana: con tutto il tempo che ad oggi abbiamo a disposizione non dovrebbe costituire un problema.
«Siamo in un momento di riflessione e profondo cambiamento, costretti a guardarci dentro e rielaborare ciò che siamo e le nostre abitudini. Dobbiamo essere consapevoli della nostra responsabilità in merito alla nostra salute. Ora è il momento di fare tutto ciò che serve per salvaguardare noi stessi ed il prossimo. Parlare di sport in questo periodo, di manifestazioni sportive, anche solo di esercizi liberi all’aperto, rischia di essere preso per una mancanza di sensibilità e delicatezza rispetto a quanto si sta vivendo» osserva ancora il presidente di Unimpresa Sport e Tempo libero, Marco Massarenti, secondo il quale «stare in casa, lontani dal lavoro o dalla scuola (che in media costituiscono l’80% della nostra attività), senza la possibilità di frequentare sport o palestre e questo, unito all’ansia del momento e alla possibile mancanza di interessi diversi, determina una grave riduzione proprio di quel movimento importante per il nostro benessere a qualsiasi età».
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