“La baraonda sui costi della politica e, in particolare, lo scandalo sugli assurdi rimborsi e fondi pubblici assicurati ai partiti nei consigli regionali fanno emergere un quadro disarmante e sconfortante del nostro Paese. Quello che ogni giorno leggiamo sui giornali dimostra, a nostro avviso, come l’Italia non sia mai uscita dal passato: quello a cui assistiamo è forse peggio di Tangentopoli e il Paese si trova, purtroppo, letteralmente allo sbando”. Così il presidente di Unimpresa, Paolo Longobardi, sulle vicende relative ai costi della politica. “Basta azzerare i partiti come suggerisce oggi Fausto Bertinotti? Probabilmente – e lo dico con estremo rammarico – non basta. Serve una rivoluzione culturale, che si fondo sull’etica e sul bene comune. Una rivoluzione che metta al centro l’interesse comune, come fulcro di valori chiave per rimettere in piedi il Paese. La crisi economica – e le difficoltà di imprese, lavoratori e famiglie – nasce anche dall’assenza di importanti pilastri sociali” aggiunge il presidente di Unimpresa. Secondo Longobardi “il cammino per far rinascere l’Italia non è certo breve, ma bisogna intraprenderlo. Altrimenti non ha senso parlare di ripresa, di ciclo economico e di nuova occupazione”.
Ufficio Stampa Unimpresa
a cura di Ago Press
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