A Monza la manifestazione organizzata dal presidente di Unimpresa Giovani, Carmelo Gangi. I manifestanti hanno ricordato le vittime della crisi inginocchiandosi
«Se il governo non interverrà tempestivamente con aiuti concreti e un piano di investimenti per finanziare la ripartenza, assisteremo, a causa degli effetti provocati dal Covid, alla fine dell’economia del nostro Paese: aspettare ulteriormente potrebbe voler dire la chiusura di centinaia di migliaia di aziende e la perdita di molti posti di lavoro, ecco perché serve una presa di responsabilità da parte del governo affinché sostenga anche i giovani imprenditori».
Lo dichiara il presidente di Unimpresa Giovani, Carmelo Gangi, ricordando che «domenica a Monza in Piazza San Paolo si è radunato un gruppo di imprenditori per partecipare alla manifestazione organizzata da Impresa Azzurra e dai giovani Unimpresa».
Durante la manifestazione i partecipanti hanno ricordato le vittime della crisi inginocchiandosi, oltre 13.000 dal 2009 a oggi e oltre 70 nell’ultimo anno, vittime della solitudine e dell’abbandono da parte dei governi. La manifestazione destinata esclusivamente a chi risiedeva nel comune di Monza si è svolta nel rispetto delle regole del distanziamento e sempre con le mascherine indossate. «Gli imprenditori chiedono di essere risarciti per i danni arrecati alle loro attività dall’incapacità del governo di fronteggiare la crisi sanitaria» aggiunge il presidente di Unimpresa Giovani, secondo il quale «la tenuta del tessuto economico delle piccole e medie imprese italiane è, ancora una volta, messa in discussione non solo dai duri colpi ed effetti della pandemia, ma anche da scelte improvvisate e poco mirate, che metteranno a dura prova la tenuta economica di molti settori, come pure l’occupazione e il futuro di migliaia di imprese».
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