«L’immaginifico ministro Gualtieri, dopo aver curato e rilanciato, a chiacchiere, la ripresa economica, promette solennemente il ristoro dei danni alle imprese, colpite dalle nuove misure, che sarà inviato sui conti correnti entro il prossimo 15 novembre, senza precisare in cosa consista questo cosiddetto ristoro, la sua natura e la sua entità».
Lo dichiara il segretario generale di Unimpresa, Raffaele Lauro, commentando gli annunci del governo sulle prossime misure economiche alla luce del nuovo dpcm anti-Covid.
«Possiamo immaginare quali potranno essere le reazioni degli imprenditori danneggiati, a partire dai ristoratori, se si ritroveranno delle mancette, come in passato, peraltro in ritardo, visto che ancora oggi migliaia di imprenditori e di lavoratori sono in attesa della cassa integrazione di maggio? C’è ancora qualcuno, nei palazzi della politica, che abbia una pur minima consapevolezza di quale effetto devastante possa provocare il non adempimento, come avvenuto in precedenza, di questo e di altri impegni, da parte della compagine governativa, sulla morale e sulla forza di reazione del mondo del lavoro e dell’impresa? Nonché sulla coesione sociale e, persino, sull’ordine pubblico? Quanto tempo ancora dovrà trascorrere e quanti danni ancora dovrà fare questo governo, prima di lasciare la guida del paese in mani più sicure, più esperte e più responsabili?» chiede il segretario generale di Unimpresa.
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