“Le ultime misure assunte dal governo Draghi per tentare di contenere la quarta ondata epidemica, ormai in crescita esponenziale, sono ancora del tutto insufficienti e inapplicabili, nonchè pericolosamente tardive, in quanto entreranno in vigore soltanto il 10 gennaio prossimo. Nonostante i reiterati appelli del mondo imprenditoriale e del lavoro, si conferma una strategia ondivaga e non risolutiva, destinata al fallimento, a causa dei contrasti nella maggioranza di governo, che non tiene conto del fattore tempo e che, nel giro di poche settimane, rischia di condannare il paese alla paralisi totale. Soltanto l’obbligo vaccinale generale, senza eccezioni, da varare, ad horas, con un decreto legge, che preveda sanzioni, anche penali, per i renitenti, comunque obbligati ad un immediato lockdown, potrá interrompere questa spirale distruttiva della salute e del futuro economico del popolo italiano”. Lo dichiara il segretario generale di Unimpresa, Raffaele Lauro. “Famiglie e imprese iniziano il nuovo anno tra due fuochi micidiali, di cui il governo porta la prima responsabilità: da un lato, l’aumento del costo della vita e delle materie prime, in particolare delle bollette energetiche, solo parzialmente attenuato dalla legge di bilancio (+ 55% elettricitá, +42% gas); dall’altro, i costi, umani ed economici, dell’indomabile pandemia. Un inizio d’anno, veramente difficile e problematico” aggiunge Lauro.
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