«Da quasi un anno, Unimpresa chiede al governo, con convinta determinazione, decisioni risolutive per pervenire alla endemizzazione della pandemia e per una ripresa economica, non solo contingente: l’obbligo vaccinale generale, per legge, e un piano decennale di politica industriale, che orienti la ripresa, sulla base dei progetti del Pnrr e delle nuove sfide della globalizzazione, come la transizione digitale e quella energetica. Ora che tutto il mondo imprenditoriale e sindacale formula analoghe richieste, dettate dalla ragione, il governo Draghi non può continuare a varare provvedimenti parziali, inapplicabili e discriminatori, soggiacendo ai contrasti tra le forze politiche della cosiddetta maggioranza di unità nazionale. Rinvii, compromessi o indecisioni, che, fin dagli inizi, hanno caratterizzato il corso di questa disgraziata legislatura, persino con un governo straordinario di emergenza, non possono trascinarsi fino al 2023. Altro che missione compiuta! Per cui, dopo l’elezione del nuovo presidente della Repubblica, si prenda atto dell’ impotenza decisionale anche di questo esecutivo e si ritorni quanto prima alle urne. Al giudizio democratico del popolo sovrano, che fará giustizia delle palesi responsabilità dei partiti». Lo dichiara il segretario generale di Unimpresa, Raffaele Lauro.
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