“Dalla Banca d’Italia è giunta sono una conferma di un segnale che a noi arriva quotidianamente dalle nostre 130mila imprese associate”. Il presidente di Unimpresa, Paolo Longobardi, commenta i dati dell’istituto centrale che stamattina ha evidenziato una brusca diminuzione dei prestiti bancari alle imprese: a gennaio il tasso di crescita degli impieghi è calato all’1,6% dal 2,6% di dicembre. “Il credit crunch è evidente” dice il presidente dell’associazione. Non solo. “All’apparenza – osserva – c’è un segnale positivo”. A gennaio 2012, i tassi d’interesse sui nuovi prestiti erogati alle società non finanziarie sono diminuiti al 4,06% dal 4,18 di dicembre. Longobardi, però, invita a “fare attenzione” e a “leggere fino in fondo i dati” della Banca d’Italia. “La diminuzione – spiega il presidente di Unimpresa – è interamente guidata dai tassi sui prestiti di importo superiore a 1 milione di euro” che sono scesi al 3,47% dal 3,80%o del mese precedente. “Tuttavia – aggiunge Longobardi – i tassi sui prestiti di importo più basso sono, viceversa, lievemente aumentati” al 5,01% dal 4,98% di dicembre. “La situazione è insostenibile”.
a cura del Servizio Ufficio Stampa Ago Press
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