“Condividiamo l’idea del segretario del Pdl, Angelino Alfano, di avviare un sistematico monitoraggio delle banche italiane affinché si accerti che il motore del credito venga rimesso in moto senza indugi”.
Così il presidente di Unimpresa, Paolo Longobardi, in vista dell’incontro fissato per mercoledì tra i vertici dell’Abi e del Popolo delle libertà.
“Tuttavia – osserva Longobardi – l’impegno di un solo partito, pur se apprezzabile, non basta: siamo convinti che la questione dei prestiti alle imprese debba diventare una vera e propria ossessione per tutto il Parlamento”.
Per ora “il denaro preso in prestito dalla Bce nelle due operazioni di rifinanziamento triennale non è arrivato alle imprese alle quali manca letteralmente l’ossigeno”.
Non solo: “I dati pubblicati ieri dalla Bri, la Banca dei regolamenti internazionali, conferma che le banche italiane tengono chiusi i rubinetti dei finanziamenti: hanno incrementato in maniera decisa i loro acquisti di titoli di stato a dicembre e gennaio grazie al rasserenamento del mercato della raccolta dovuto proprio alle misure straordinarie varate dalla Banca centrale europea, da cui hanno largamente attinto liquidità”.
a cura del Servizio Ufficio Stampa Ago Press
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