“I dati positivi degli ultimi giorni, da quelli relativi all’occupazione in dicembre con 100.000 posti di lavoro in più a quello sull’indice pmi sopra la soglia dei 50 punti che spartiacque tra espansione e contrazione del ciclo economico, sono incoraggianti e senza dubbio rappresentano uno stimolo oltre che una iniezione di fiducia per le aziende italiane. Dobbiamo tornare a sperare e a guardare al futuro con una prospettiva non più cupa. E invitiamo il governo di Matteo Renzi a fare la sua parte, spingendo la ripresa con l’approvazione di misure concrete per mettere in condizione le aziende di investire e crescere”. Lo dichiara il presidente di Unimpresa, Paolo Longobardi, in relazione ad alcuni dati macroeconomici diffusi negli ultimi giorni che segnalano un quadro in miglioramento come quello di oggi sull’indice Pmi composito che sale a 51,2 punti da 49,4 di dicembre, contro attese ferme a 50,1 punti. “L’iniziativa, per ora discussa solo in termini di indiscrezioni di stampa, che vedrebbe un soggetto pubblico intervenire nel comparto delle sofferenze bancarie, con un nuovo veicolo definito bad bank, è apprezzabile e potrebbe da un lato alleggerire i bilanci delle banche dall’altro mettere le imprese in sofferenza nella condizione di dialogare con un soggetto istituzionale” aggiunge Longobardi.
Ufficio Stampa Unimpresa
a cura dell’Ago Press
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